L'incontro, organizzato dal Gis, l'Associazione italiana giornalisti sciatori, in concomitanza con i festeggiamenti per i dieci anni delle Olimpiadi di Torino, celebrati con una giornata dedicata ai volontari dei Giochi, ha visto radunati nel comprensorio della Via Lattea quasi duecento reporter di 32 paesi. La settimana è stata scandita da momenti di approfondimento – fra cui un convegno sullo sviluppo portato dalle Olimpiadi a cui ha partecipato anche la medaglia d'oro di Insbruck '76 Piero Gros – e di conoscenza del territorio.

All'incontro sulla memoria olimpica, intitolato “Olympic Memory. Torino 2006 opportunity and development”, si è parlato in particolare della spinta data dai Giochi alla crescita turistica ed economica del Colle e della provincia di Torino. "Avere un buon sistema turistico e sportivo sul territorio non è importante solo per l'economia: da lì nascono i campioni", ha detto Gros, che ha ricordato poi l'impegno dei volontari. "Alle Olimpiadi di Torino erano in 20mila: grazie a loro furono Giochi straordinari e per me una grande esperienza umana - ha ricordato -. I volontari sono fondamentali, nella vita e nello sport, che vive grazie a loro. Soprattutto per quanto riguarda l'attività di base".

L'altro incontro che ha caratterizzato la settimana è stato una tavola rotonda sulla crisi dei rifugiati a cui ha partecipato anche il segeretario generale della European federation of journalists, Ricardo Gutierrez. C'è stato infine tempo, durante la cena di gala che ha chiuso la settimana, per parlare della qualità della gastronomia del territorio piemontese e in particolare della zona delle Langhe e Roero.

Venendo invece alle gare lo Slalom Gigante del Trofeo mondiale dei giornalisti, che avrebbe dovuto svolgersi martedì ed è stato invece rinviato al venerdì pomeriggio nella stessa giornata del fondo a causa del brutto tempo, ha visto la squadra italiana in prima fila con due ori, due argenti e due bronzi. Sotto un sole magnifico e su una neve fantastica, sulla pista Giovanni Alberto Agnelli, perfettamente preparata e tracciata dall'organizzazione degli impianti della Via Lattea, il miglior tempo assoluto è stato dell'italiano Luigi Brecciaroli (Radio Arancia), che ha fermato il cronometro su 52 secondi e 40 centesimi. Sul podio della categoria senior poi lo sloveno Matjaž  Albreht e l'italiano Dario Cavaliere (Icarus).

Nella categoria junior la vittoria è andata a Petr Mlch (Repubblica Ceca) che ha battuto lo sloveno  Blaz Mocnik e lo svizzero Christophe Ungar. Fra i senior si è imposto lo slovacco Miroslav Parobek, seguito dal bulgaro Julian Stoyanov e dall'italiano Daniele Benvenuti (freelance).

Fra le donne l'oro è andato alla giornalista francese della Reuters Astriid Wendtland, con il tempo di 35 secondi e 63 centesimi, il migliore in assoluto sul tracciato femminile, più corto di una decina di porte rispetto a quello degli uomini. Al secondo posto nella categoria junior la giovanissima italiana Lucia Caretti, 22 anni, all'esordio allo Scij, e terza la spagnola Cris Gibert. Nella categoria senior ancora un oro per l'Italia con Gisella Motta (Bell'Europa), seguita dalla francese Celine Serrat e dalla svedese Elis Frerot Sodergren. Fra le Super senior primo posto per la svedese Lena Hoglund Last, seguita dall'italiana Barbara Goio (L'Adige) e dalla canadese Martine Lanctôt.

La gara di fondo, che si è svolta sempre venerdì in mattinata sulla splendida pista olimpica di Pragelato, ha visto invece il trionfo dell'italiano Alberto Custodero di Repubblica, il cui tempo è stato il migliore in assoluto. Nel fondo l'Italia porta a casa altre due medaglie con Brecciaroli, argento nella categoria super senior (oro anche nella combinata, che premia i risultati migliori di gigante e fondo), e Motta (che ha preso anche un altro oro in combinata). Un altro argento nella combinata per gli azzurri lo ha conquistato Benvenuti fra i senior, e due bronzi Corrado Giustiniani (Il Messaggero) fra i super senior e ancora Goio fra le donne sempre super senior.

Nelle varie categorie ancora una medaglia per gli sloveni Mocnik, primo fra gli junior, e Albreht, vincitore fra i super senior. Fra le donne junior l'oro è andato ancora a una slovena, Mariša Bizjak. Mentre nella categoria senior ha vinto la svedese Helena Blomquist e fra le super senior un'altra medaglia, questa volta d'oro, alla canadese  Lanctôt.

Il medagliere per nazioni vede infine il trionfo dell'Italia con 5 ori e 14 medaglie complessive, per i giornalisti azzurri uno dei risultati migliori della storia del meeting dello Scij. Subito dopo Svezia, Slovenia e Repubblica Ceca con tre ori ciascuna.

 

Tutte le classifiche

Gigante

Men Junior: Petr Mlch (CZE); Blaz Mocnik (SLO); Christophe Ungar (SUI)

Men Senior: Miroslav Parobek (SVK); Julian Stoyanov (BUL); Daniele Benvenuti (ITA)

Men Super senior: Luigi Brecciaroli (ITA); Matjaž Albreht (SLO); Dario Cavaliere (ITA)

Women Junior: Astrid Wendlandt (FRA); Lucia Caretti (ITA); Cris Gibert (Esp)

Women Senior:  Gisella Motta (ITA); Celine Serrat (FRA); Elisabet F. Södergren (SWE)

Women Super senior: Lena Hoglund Last (SWE); Barbara Goio (ITA); Martine Lanctôt (CAN)

 

Fondo

Men Junior: Blaz Mocnik (SLO); Petr Mlch (CZE); Christophe Ungar (SUI)

Men senior: Alberto Custodero (ITA); Miroslav Parobek (SVK); Frederick Wallace (CAN)

Men super senior: Matjaž Albreht (SLO); Luigi Brecciaroli (ITA); Petr Kubka (CZE)

 

Women Junior: Mariša Bizjak (SLO); Linda Salajková (CZE); Cahen Anne-Laure (FRA)

Women Senior:  Helena Blomquist (SWE); Elisabet F. Södergren (SWE); Gisella Motta (ITA)

Women super senior: Martine Lanctôt (CAN); Lena Hoglund Last (SWE); Hana Salajkova (CZE)

 

 

Combinata

Men Junior: Petr Mlch (CZE); Blaz Mocnik (SLO); Christophe Ungar (SUI)

Men Senior: Miroslav Parobek (SVK); Daniele Benvenuti (ITA); Frederick Wallace (CAN)

Men Super senior: Luigi Brecciaroli (ITA); Matjaž Albreht (SLO); Corrado Giustiniani (ITA)

Women Junior: Linda Salajková (CZE); Anne Fournier (SUI); Astrid Wendlandt (FRA)

Women Senior: Gisella Motta (ITA); Elisabet F. Södergren (SWE); Helena Blomquist (SWE)

Women Super Senior: Lena Hoglund Last (SWE); Martine Lanctôt (CAN); Barbara Goio (ITA)