I the Fireplaces sono l'unico gruppo italiano ad aver avuto l’onore di calcare, su esplicito invito dell’organizzazione locale, proprio il gennaio scorso, il palco principale del prestigioso ‘Light of Day Benefit’ andato in scena ad Asbury Park.

La band, caratterizzata da un conclamato e dichiarato amore per la musica d’Oltreoceano, si forma nel marzo 2009 grazie all'incontro tra il vulcanico Andrea Scarso (alias Caterino ‘Washboard’ Riccardi, chitarrista percussionista e voce) e il signorile Carlo Marchiori (chitarra acustica, voce e armonica). I loro riferimenti musicali erano simili e, allo stesso tempo, complementari. Come complementare era ed è tuttora il loro carattere. Neil Young, Bob Dylan, Rolling Stones, Beatles, The Band, Bruce Springsteen, Grateful Dead, Ccr, Elvis Presley e Tom Petty; ma anche pilastri della roots music americana come Mississippi Fred McDowel, Mississippi John Hurt e Sister Roseta Tharpe.

Lo show del gruppo padovano è energico e dinamico: i Fireplaces, infatti, non si limitano a svolgere il ‘compitino’ ma, definendosi ‘Joy Providers’, sudano, cantano, suonano e ballano finché non sono certi che il pubblico sia pronto per tornare a casa con il sorriso sulle labbra.

Il loro genere musicale si basa sul folk roots rock con influenze blues tra tradizione popolare americana e british invasion. E, in particolare, sulla reinterpretazione di brani classici e originali scritti da Marchiori e Scarso che il 31 maggio 2013, proprio nella sua Padova, sale agli onori della cronaca suonando la washboard (asse per lavare, percossa con spazzole o cucchiai) davanti ai 40mila dello stadio Euganeo al fianco di Bruce Springsteen e della E Street Band durante il brano traditional ‘Pay me my money down’, risultando a tutt’oggi il musicista non professionista che, al mondo, vanta in assoluto la partecipazione live più lunga ‘on stage’ con il musicista americano.

Gli altri componenti dei Fireplaces sono Marco Quagliato (banjo) e il professor Oliviero ‘Olli’ Lucato (pianoforte, hammond, armonica e voce).

Il primo album del gruppo, ‘Shelter from the storm’, contiene dieci canzoni originali e ha suscitato l’ammirazione di amici e colleghi prestigiosi come Joe D’Urso e Glen Hansard (del quale Riccardi è stato spesso ospite sul palco in Irlanda).