Il 7 maggio a Torino il premio Montagnedoc per i migliori allenatori e skiman


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Il gruppo Montagnedoc, in collaborazione con il Gis, organizza anche quest’anno il progetto Gli Allenatori 2022 per celebrare i migliori allenatori e skimen piemontesi.


L'evento è in programma alla Cascina Marchesa a Torino il 7 maggio.

Il gruppo Montagnedoc ha come obiettivo istituzionale di portare avanti attività di comunicazione, promozione e sviluppo della montagna in senso ampio, in particolare per sport, turismo e cultura, istituendo parallelamente il premio al miglior allenatore e al miglior skiman piemontese di Coppa Europa e Coppa del Mondo.

IL PREMIO

I premi saranno assegnati ad allenatori e skiman e come ogni anno sarà assegnato al personaggio dell’anno con il Gral del premio Valerio Arri, primo vincitore di una medaglia olimpica per l’italia alle olimpiadi di Anversa del 1920. Valerio Arri, nato a Portacomaro 22 giugno 1892, fu un grande maratoneta e un grande sportivo. A lui abbiamo intitolato il premio Valerio Arri assegnato nel passato a grandi personaggi quali Franco Arese, Eugenio De Paoli, Domenico Quirico, Luca di Bella, Franca Fiacconi.

Gli Allenatori – premio Montagnedoc 2022 è un evento realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, Uncem, Arpiet, Camera di Commercio di Torino, Fisi, Associazioni Maestri, Consorzio Turistico Via Lattea, Università di Torino - Unito e Suism, Ada – Associazione Direttori Albergo, Turismo Torino e provincia oltre all’Associazione dei Giornalisti Sciatori Gis che ogni anno indica i nomi dei vincitori del premio.

Ivo Ferriani ad ogni edizione presenzia all’evento in rappresentanza del Cio.

L’evento gode del Patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana, della Regione Piemonte, del Consiglio regionale del Piemonte.

L’occasione di incontro diventa ogni anno motivo di riflessione e di confronto su alcuni temi di rilevanza e interesse legati al territorio montano in senso ampio (sviluppo tecnologico, sistemi e infrastrutture impianti, sicurezza, istruzione, gestione delle risorse, alimentazione, produzioni agricole), organizzato in collaborazione con gli assessorati della Regione Piemonte alla montagna e protezione civile, al lavoro e istruzione, all’agricoltura e all’ambiente e i Consorzi agricoli e le associazioni di categoria. E’ una giornata di riflessione, elaborazione e studio, le cui conclusioni saranno motivo per articolate ipotesi di intervento ed eventualmente avviare proposte di legge adeguate.

GESTIONE DELL'ACQUA NELLE MONTAGNE PIEMONTESI

In questo periodo di fine inverno–primavera il Piemonte sta facendo i conti con una siccità diffusa in tutto il territorio, definita “severa” dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale). Mancano due terzi dell’acqua normalmente invasata e il deficit delle risorse idriche accumulate nella neve è del 60%: Questo è un periodo fra i più secchi degli inverni in Piemonte e la situazione è preoccupante.

Stanno ritornando in auge le linee guida e gli accorgimenti da mettere in pratica per una fruizione più accorta e limitata della risorsa ma questa non può essere la risposta. Per questo motivo come gruppo Montagnedoc, dedicheremo l’incontro al tema dell’acqua. L’obiettivo del convegno è quello di cercare e ricreare una strategia di sviluppo e investimento compartecipato e condiviso da tutte le categorie che fanno parte del sistema montagna. L’acqua è un diritto e un patrimonio comune appartenente all’umanità e a tutte le specie viventi, bene pubblico essenziale per l’ambiente e per il progresso economico e sociale, da proteggere, condividere e utilizzare in quanto tale. La Regione Piemonte ha finanziato interventi di riqualificazione dell’ecosistema fluviale e lacustre in attuazione del Piano di tutela delle acque: si sente però la necessità di interventi articolati, coordinati e focalizzati alla realizzazione di bacini (esistenti e potenziali) anche con uso plurimo, dighe e altri interventi utili alla gestione attenta ed efficiente della risorsa acqua sulle montagne.

La transizione ecologica e l’attenzione all’energia rinnovabile in montagna non può essere realizzata senza un solido piano di interventi che garantisca raccolta, mantenimento e fruizione dell’acqua per usi civili, per utilizzo per l’uso irriguo in agricoltura, per l’estinzione di incendi, per interventi sul dissesto idrogeologico ma prima di tutto per far fronte alla carenza idrica, per permettere una regolazione efficace nell’uso e nella gestione della risorsa acqua. La costruzione di nuovi invasi si deve unire alla manutenzione e alla trasformazione migliorativa del reticolo idrografico. La necessità di un piano efficace di gestione delle risorse idriche dei territori montani - valorizzando a funzione dei territori e il ruolo delle comunità - è decisivo. Come gruppo Montagnedoc, possiamo garantire una forte esperienza nel fare rete e nell’aggregare forze istituzionali pubbliche e private a fine di favorire condivisione di esperienze e un confronto sulle strategie e priorità di intevento.

L’occasione di incontro sarà anche finalizzata alla condivisione dei risultati dello studio del modello di proprietà e gestione degli impianti con analisi di impatto economico, commissionato nel corso dello scorso anno come gruppo Montagnedoc, con la regia di Camera di Commercio di concerto con Arpiet e dipartimento di Economica dell’Università di Torino. Il premio Protagonisti dell’incontro saranno ovviamente gli allenatori, i massimi dirigenti della federazione sport invernali, le scuole di sci, sindaci ed esperti nella formazione professionale, dirigenti e docenti degli istituti superiori e universitari, rappresentanti del mondo produttivo, parlamentari, rappresentanti delle associazioni di categoria.

Il premio quest’anno sarà un’opera realizzata da Giorgetto Giugiaro e la giornata terminerà con un momento conviviale con pranzo offerto da Cascina Marchesa.